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Art. 5. L’Associazione nella Famiglia Salesiana

 

L’Associazione dei Salesiani Cooperatori è uno dei gruppi della Famiglia Salesiana. Insieme con la Società di San Francesco di Sales, l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e altri gruppi ufficialmente riconosciuti6, è portatrice della comune vocazione salesiana, corresponsabile della vitalità del progetto di Don Bosco nella Chiesa e nel mondo.

L’Associazione apporta alla Famiglia Salesiana i valori specifici della sua condizione secolare, nel rispetto dell’identità e autonomia proprie di ogni gruppo. Vive un particolare rapporto di comunione con la Società di San Francesco di Sales che, per volontà del Fondatore, ha nella Famiglia uno specifico ruolo di responsabilità.

 

SCHEDA

  

Nuclei tematici

  

  1. Appartenenza dell'Associazione alla Famiglia Salesiana

  2. Configurazione, responsabilità e valori in rapporto al progetto di Don Bosco

  3. Legame di comunione con la Società di San Francesco di Sales

  

Chiavi di lettura

 

 

  1. Don Bosco ha fondato un’unica Famiglia spirituale composta di Gruppi diversi e complementari, anche se non riuscì, a suo tempo, a realizzare quest'unità anche in forma canonica adeguata. L'unità originale di questa Famiglia ha la sua radice nella comunanza dello spirito e della missione indirizzata a servizio della gioventù e del popolo. Alla luce del magistero conciliare la Famiglia fondata da Don Bosco è stata riconosciuta come una realtà carismatica: ossia un dono ecclesiale dello Spirito Santo destinato a crescere e prolungarsi nel Popolo di Dio, più in là delle circostanze mutevoli di luogo e di tempo, secondo un determinato orientamento permanente.

Tre urgenze richiedono la comunione delle forze salesiane: iI contesto sociale particolarmente sensibile al processo di secolarizzazione sollecita di evitare qualsiasi forma di isolamento e di autosufficienza; il contesto ecclesiale con la riscoperta del Popolo di Dio come protagonista della storia della salvezza; l'ampiezza e la complessità dei problemi giovanili sprona ad accentuare le forme di ripartizione delle forze operanti in questo settore e la loro mutua collaborazione. Non si tratta soltanto di una semplice “strategia dell'azione”, ma di costruire insieme un “futuro” alla luce del Vangelo per la realizzazione del regno di Dio. Don Bosco Fondatore e la Famiglia Salesiana vanno compresi in questa visuale ecclesiale, che stimola a superare concezioni ristrette che riducono Don Bosco e la sua Famiglia a “proprietà privata” dei soli continuatori della sua opera. Di conseguenza la Famiglia Salesiana è una realtà ecclesiale che diventa segno e testimonianza della vocazione dei suoi membri per una missione particolare, nello spirito di Don Bosco. In tal modo la Famiglia Salesiana sviluppa una spiritualità originale di natura carismatica che arricchisce tutto il Corpo della Chiesa e diviene un modello pedagogico cristiano.

  1. Esistono diversi tipi di Gruppi appartenenti alla Famiglia apostolica di Don Bosco, ma aventi con essa legami differenti. Il criterio adottato è primariamente quello vocazionale: la comune vocazione salesiana fa sì che alcuni Gruppi abbiano più stretti legami tra loro. Sono quelli ai quali lo Spirito Santo ispira di ricercare la santità cristiana impegnandosi nella missione giovanile e popolare secondo lo spirito salesiano; coloro che si sentono tutti insieme corresponsabili e collaboratori nell'adempimento di questa missione secondo tale spirito. In questo senso vocazionale vi appartengono i tre Gruppi fondati da Don Bosco.

Posteriormente lo Spirito del Signore ha arricchito con altri Gruppi la Famiglia Salesiana. Si tratta di gruppi di partecipanti alla missione e non di semplici destinatari dell'azione salesiana. Questi distinti Gruppi costituiscono un ventaglio policromo di forze che rappresentano tutte le condizioni di vita e tutte le forme di lavoro apostolico salesiano. Sono una possibilità concreta di rispondere meglio alle molteplici esigenze della missione ma a condizione che si sentano realmente una sola Famiglia e vogliano fattivamente collaborare.

Vi sono poi altri Gruppi o persone che gravitano attorno a quelli riconosciuti ufficialmente e che hanno con questi vari tipi di legami, ma non quello connesso con la vocazione salesiana o con l'educazione ricevuta. Presi nel loro insieme formano un vasto «movimento» salesiano. La Famiglia Salesiana si colloca all'interno di esso come centro unificatore e propulsore.

Il dinamismo sociale proprio di tale movimento ha fatto sì che Don Bosco divenisse patrimonio non solo dei Salesiani, ma della Chiesa intera e dell'umanità. In effetti, il «movimento» salesiano, pur essendo di per sé un dinamismo ecclesiale, può coinvolgere forze diverse, anche poco omogenee, aventi differenti modalità organizzative, diversi interessi di promozione umana, di attenzione sociale, dato che è aperto alla collaborazione anche con i non cristiani e talvolta con i non credenti. In breve, può polarizzare attorno a Don Bosco ed al suo ideale persone di buona volontà, anche se esse non sempre conoscono fino in fondo i valori centrali dell'educazione salesiana espressi dal sistema preventivo.

 

  1. La Famiglia Salesiana è un progetto di vita e di azione unitario, articolato e aperto, a cui si è chiamati dallo Spirito Santo ed alla cui realizzazione si partecipa in modi diversi. È un progetto unitario perché molti valori sono comuni e vanno realizzati insieme come il fatto di essere chiamati per l'unica missione salvatrice propria di Don Bosco da realizzare secondo il suo spirito. L'azione di tutti i membri della Famiglia Salesiana - intesa come promozione integrale ed educazione alla fede dei giovani - si muove nella linea della corresponsabilità comune anche se le espressioni di questa azione apostolica saranno diverse a seconda dei tempi, delle persone e dei bisogni.

È un progetto articolato perché vi operano Gruppi con una propria identità: consacrazione [religiosa per i SDB, le FMA e gli altri Istituti religiosi: secolare per le VDB e i Volontari CDB] e la forma di vita concreta [sacerdotale o laicale, celibataria o matrimoniale] propria di ogni singolo membro della Famiglia Salesiana. È un progetto animato dallo Spirito che tiene uniti i “convocati”. È un progetto che implica la comunione in una giusta autonomia perché ogni gruppo esprima integralmente le proprie ricchezze.

 

  1. Per quanto concerne il proprio legame con i Salesiani, l'Associazione vive in particolare rapporto di comunione con la Società salesiana che, per volontà del Fondatore, ha nella Famiglia uno specifico ruolo di responsabilità. I Salesiani hanno una funzione di “stabilità”: vivono la missione e lo spirito salesiano nella consacrazione religiosa, secondo la pienezza desiderata da Don Bosco. La loro professione dei consigli evangelici fornisce gli aiuti necessari per la

 

stabilità e la coerente creatività all'esterno nella Chiesa e all'interno nei confronti dei Gruppi che compongono la Famiglia. Svolgono una funzione di “unione” sia all'interno dei vari Gruppi sia all'esterno perché in spirito di servizio propongono i legami con i singoli Gruppi e con i Gruppi fra loro.

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Coordinatrice del Centro: Rosella Salmoiraghi

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